Shakespeare now redux. Resistencia y reescritura en la escena italiana del tercero milenio

17/08/2018 - 18:00
Conferencia de Silvia Mei

En el Centro Cultural de la Cooperación, av. Corrientes 1543

 

Silvia Mei
(Lucca, 1982)

Opera da indipendente nella cultura teatrale contemporanea come ricercatrice, critica affiancatrice e curatrice teatrale free lance.
Docente a contratto dal 2017 presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, la sua ricerca storica, condotta secondo una prospettiva transdisciplinare e comparatistica, si muove nell’ambito dell’iconografia del teatro e della danza ed è orientata alla costruzione e definizione dell’identità scenica d’attrice tra Otto e Novecento (con speciale interesse per Eleonora Duse e Anna Pavlova), alla scrittura autobiografica, alla pedagogia teatrale e alle prassi sceniche tra le due guerre, guardando ai fenomeni di travaso tra continente e USA. Studia in particolare le forme del café-concert parigino fin de siècle e i suoi artisti, principalmente Yvette Guilbert, di cui ha ricostruito la vicenda americana e l’attività pedagogica. Come storica contemporaneista si occupa di estetica teatrale e di ibridazione dei linguaggi artistici tra XX e XXI secolo, con particolare attenzione agli sviluppi del Nuovo Teatro e della scena italiana del terzo millennio.
Dal 2008 frequenta inoltre il teatro argentino, su cui ha curato alcune raccolte, soprattutto in relazione all’opera di due dei più celebri teatristi di Buenos Aires: Claudio Tolcachir e Rafael Spregelburd. Autrice di diversi saggi, articoli e interventi, in italiano, francese e inglese, ha pubblicato in atti di convegni, raccolte, monografie e riviste specializzate, tra cui: «European Drama and Performance Studies», «New Theatre Quartely», «Culture Teatrali», «Annali Online Lettere» dell’Università di Ferrara, «Danza e Ricerca», «Antropologia e Teatro», «Venezia Musica», «Rifrazioni. Dal cinema all’oltre», «Stratagemmi», «Juggling Magazine».
Dopo la Laurea specialistica in Discipline teatrali all’Università di Bologna – con la tesi in Problemi di storiografia della danza: “Bella figura”. Lineamenti di iconografia della danza (rel. prof. Eugenia Casini Ropa, a.a. 2007/2008), sugli studi di iconografia applicata alla danza e le nuove metodologie sul filo dell’iconologia post-warburghiana – prosegue la sua formazione sotto il magistero della Prof.ssa Maria Ines Aliverti, conseguendo nel 2014 il Dottorato in Storia, Orientalistica e Storia delle arti presso l’Università di Pisa con la tesi L’attrice internazionale. Eleonora Duse e Yvette Guilbert: storia di un’amicizia (tutori proff. Maria Ines Aliverti e Anna Barsotti). La ricerca ha indagato la lunga relazione professionale e di amicizia che dalla fine dell’Ottocento agli anni Venti del Novecento ha legato due grandi donne di teatro, Eleonora Duse (1858- 1924) e Yvette Guilbert (1865-1944), entrambe proiettate in un contesto nternazionale che trovò negli Stati Uniti una significativa, seppur diversa, attestazione. A partire dal carteggio superstite tra le due artiste (quasi interamente inedito), la tesi affronta questioni centrali della cultura teatrale novecentesca: dalla nuova configurazione del corpo femminile nelle pratiche performative alla pedagogia teatrale, all’identità dell’artista scenico, passando per lo spettacolo, le arti visive e la moda tra Otto e Novecento. Nell’intenzione di approfondire il contesto nel quale, agli inizi del XX secolo, a – un importante strumento di conoscenza della scena italiana nel passaggio dal teatro all’antica al teatro di regia e alla fondazione degli Stabili – e, specificamente, ai carteggi coi pittori e gli artisti visivi collaboratori della rivista.
Svolge attività di docenza a contratto per vari insegnamenti. Nell’a.a. in corso è docente a contratto di Iconografia teatrale per il Corso di Laurea Magistrale in Discipline della musica e del teatro dell’Università di Bologna. Nell’a.a. 2016/2017 è stata titolare a contratto per l’insegnamento di Storia della regia nel Corso di Laurea Triennale in DAMS (Università di Bologna). Dal 2012 insegna inoltre Storia del teatro presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino.
Svolge inoltre attività progettuale e di consulenza scientifica per diverse realtà di promozione teatrale, tra cui La Soffitta - Centro di promozione teatrale del Dipartimento delle Arti, Università di Bologna (curatrice di progetti dal 2009), Ipercorpo di Forlì (attività di formazione del pubblico, 2010-2012; curatrice della sezione Ospiti per Italian Performance Platform, 2013-2015), festival Trasparenze di Modena (ideatrice e responsabile del ciclo di incontri Teatro sospeso, 2015-2016), Altofest di Napoli (membro dell’Osservatorio Critico dal 2012, con ruolo di coordinatrice dal 2015). Per Spazio espositivo Adiacenze di Bologna è stata producer e responsabile artistica di Fuori Formato, un contenitore di progetti espositivi e performance legati alla creazione scenica.
Membro dal gennaio 2008 del comitato di redazione di «Culture Teatrali. Studi, interventi e scritture sullo spettacolo», rivista universitaria fondata e diretta dal prof. Marco De Marinis, e dal 2013 caporedattore della webzine (www.cultureteatrali.org), dove firma interventi e recensioni sulla scena contemporanea. Nel 2016 è stata autrice e conduttrice della sezione Teatro/Confini (quattro puntate monografiche dedicate ai nuovi linguaggi della scena italiana) per la rubrica del Tg3 “Chi è di scena” (a cura di Moreno Cerquetelli).
Dal 2006 si occupa di audience development nell’ambito coreutico-musicale e teatrale attraverso differenti attività e workshop. Ha collaborato con l’associazione italiana scuole di danza FNASD con prestazioni culturali nella formazione di docenti, danzatori e allievi. Dal 2014 è invece responsabile, con Fabio Acca, della scuola dello spettatore promossa da ERT Fondazione per l’Arena del Sole di Bologna, L’occhio del Principe, dove svolge attività didattica.